13 set 2008

Destra=Democrazia,Diritti e Uguaglianza per tutti

Oggi il presidente della camera On. Fini ha dato un importante messaggio a tutti i noi giovani, di Destra e non, dicendo le seguenti parole, che secondo me si commentano da sole e ovviamente io sono Ampiamente d'accordo, perchè mi sono scocciata di sentire Destra=Fascismo, Razzismo...invece no la destra di Oggi è un'altra Cosa, è Democrazia=Diritti e Uguaglianza per tutti.
''Sono convinto che la destra politica italiana debba senza alcuna reticenza dire alto e forte che si riconosce in alcuni valori, in particolare i valori della liberta', dell'uguaglianza, della giustizia sociale. Sono tre valori che devono guidare la destra italiana, che sono valori tipici di ogni democrazia, ben chiare nella nostra costituzione, valori che a pieno titolo possono essere definiti valori antifascisti''
Per Fini dunque, la destra deve avere non solo il coraggio, ma la ''lucidita''' di riconoscersi in questi valori e, ''rendere piu' agevole una operazione culturale e politica di ripristino di una verita' tante volte negata: chiunque e' democratico e' a pieno titolo antifascista''
Fini ha sottolineato anche che ''non tutti coloro che si dichiarano antifascisti sono ed erano democratici'' e, rimarcando comunque che ''se in Italia non e' stato cosi' agevole affermare questa verita' e anche perche' in Italia non c'e' stata una destra che ha avuto il coraggio di affermare di riconoscersi in questi valori''. In ogni caso, ''quando ci si confronta con la storia serve la consapevolezza che un periodo storico va giudicato nel suo complesso, e il giudizio complessivo da parte della destra del periodo del fascismo storico, dal 1922 al 1945 deve essere negativo, in ragione della limitazione e poi della soppressione della liberta'''.
''Non possiamo prescindere dai dati storici, il passato non lo possiamo ne' ignorare, ne' mistificare'', ha proseguito Fini ricordando ''la soppressione della liberta', la negazione dell'uguaglianza e infine la dichiarazione della guerra, una catastrofe che i nostri padri non hanno dimenticato''
Sui ''ragazzi di Salo''', in particolare, Fini ha detto che 'sicuramente ci sara' stato da parte di alcuni assoluta buona fede, ma e' doveroso dire che non era equivalente stare da una parte o dall'altra. C'era chi combatteva dalla parte giusta, dalla parte della liberta', dell'uguaglianza e della giustizia sociale e chi stava dall'altra parte''.Il presidente della Camera ha aggiunto che ''onesta' storica e compito di una destra che vuole fare i conti col passato e' dire che non e' equivalente chi combatteva da una parte o perche' chi combatteva, anche fatta salva la buona fede, dalla parte sbagliata, la destra deve ribadire questi concetti in ogni circostanza, non per dimenticare il passato ma per superarlo e per consentire al nostro popolo di andare avanti''.Fini ha poi affrontato il problema della riconciliazione, che ''non puo' significare chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto, ma significa scrivere una memoria condivisa e dire verita' anche scomode per entrambi le parti''.Fini ha quindi citato l'ex presidente della Repubblica Ciampi come un presidente particolarmente impegnato per la memoria condivisa, che e' il ''tentativo di riannodare i fili della storia'' nel tentativo in cui si e' impegnata la destra ed anche una parte della sinistra. Un tentativo ''che implica la capacita' di trovare insegnamento dal passato e che deve rappresentare un monito a non commettere mai piu' quegli errori. Non possiamo - ha concluso Fini - ne' dobbiamo dimenticare le tragedie della nostra storia''.

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